Usi ancora Windows 7? Potresti essere in pericolo
Nonostante Microsoft dal 2015, anno di lancio, praticamente regalasse Windows 10 perfino agli utenti con copie pirata di Windows 7 e 8, la maggior parte degli utenti hanno continuato ad utilizzare Windows 7. Solo nel dicembre 2019 gli utenti che utilizzavano attivamente Windows 10 avevano superato gli utenti Windows 7.
Dal 14 gennaio 2020, Microsoft ha definitivamente interrotto il supporto a Windows 7. I sistemi basati su Windows 7 hanno, ovviamente, continuato a funzionare, ma senza ricevere più gli aggiornamenti di sicurezza.
Qualcuno avrebbe potuto pensare di continuare ad utilizzare Windows 7 nonostante tutto, magari dicendosi “tanto ho un buon antivirus, sono al sicuro lo stesso”, ed era comprensibile capire il perché si possa arrivare a non voler lasciare Windows 7. Come sistema operativo era incredibile, stabile, semplice da usare, con un’interfaccia familiare e senza fronzoli inutili. Il problema è che senza gli aggiornamenti di sicurezza al sistema operativo non vengono chiuse vulnerabilità che possono essere sfruttate, da soggetti e programmi malevoli, per ottenere accesso incondizionato al sistema. Da queste vulnerabilità anche il miglior antivirus del mondo non può difenderci; questo perché queste falle vengono interpretate come normale utilizzo delle funzionalità del sistema operativo (e tali sono anche se errate). Quindi se si vuole, ad esempio, continuare a navigare in internet senza rischi, la soluzione è aggiornare il proprio PC a Windows 10… Ma non solo.
A questo punto cosa fare per mettersi al riparo da questa situazione? Le alternative sono sorprendentemente molte, ma dipendono molto come ognuno di noi usa il proprio computer.
- Windows 10: è la soluzione più semplice e prevede l’aggiornamento del sistema operativo al costo della licenza di Windows 10.
- Mac OS: questa è la soluzione probabilmente più costosa in quanto prevede la sostituzione del vecchio pc Windows 7 con un dispositivo Apple. Ovviamente va tenuto conto della necessità di familiarizzare con il nuovo sistema operativo.
- Linux: questa è la soluzione più economica (quasi tutte le versioni di Linux sono ottenibili gratuitamente) ma, come nel caso dei prodotti Apple, richiede un periodo più o meno lungo di familiarizzazione dell’interfaccia.
Al momento dell’interruzione del supporto, esisteva la possibilità di estendere il supporto a Windows 7 ma ad alcune condizioni:
- solo Windows 7 Enterprise Edition (quindi no Home e nemmeno Professional)
- il prezzo era piuttosto alto: fino a 350,00 dollari/anno/pc
In sintesi questa soluzione sarebbe stata interessante solo per quelle aziende che avevano necessità specifiche di usare solo ed esclusivamente Windows 7. Ad esempio in relazione a particolari macchinari/schede hardware che erano interfacciate al pc ed il cui software di controllo funzionava solo con Windows 7.
In conclusione, dal 14 gennaio 2020 Microsoft non rilascia più aggiornamenti per Windows 7 ed è necessario prendere le dovute contromisure, qualora non l’aveste già fatto.
Sia che necessitiate di una consulenza sul passaggio che di un supporto tecnico in questa fase, siamo disponibili ad affiancarvi e a fornire l’aiuto necessario.